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Transfer pricing, possibile evitare la sanzione per infedele dichiarazione

In base al DL 78/2010, il contribuente può scongiurarla presentando la documentazione che sarà indicata a breve con provvedimento dell’Agenzia

/ Emanuele LO PRESTI VENTURA

Giovedì, 2 settembre 2010

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La legge 30 luglio 2010, n. 122, ha convertito senza modifiche sostanziali l’art. 26 del DL n. 78/2010 (c.d. manovra correttiva), per mezzo del quale l’Italia ha inteso adeguarsi alle direttive OCSE in materia di documentazione dei prezzi di trasferimento.
Il Legislatore ha quindi confermato l’inserimento nell’art. 1 del DLgs. 18 dicembre 1997, n. 471, del nuovo comma 2-ter, con il quale viene data al contribuente la possibilità, in caso di rettifica dei prezzi di trasferimento ai sensi dell’art. 110, comma 7, del TUIR, di evitare l’applicazione della sanzione per infedele dichiarazione.

Pur di fronte all’accertamento di una maggiore imposta o di un minor credito, infatti, tale penalità non avrà luogo, a norma di legge, se il soggetto:
- fornirà ...

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