Il contribuente con molti «flussi di denaro» è a rischio accertamento
Legittimo l’accertamento sul reddito della persona fisica se questa movimenta ingenti somme di denaro
L’accertamento nei confronti delle persone fisiche può avvenire anche su base presuntiva, a condizione, però, che le presunzioni siano gravi, precise e concordanti.
Questo è il principio che si desume dalla sentenza della Corte di Cassazione n. 9535, depositata il 29 aprile, concernente una rettifica della dichiarazione di una persona fisica, in quanto, sulla base delle verifiche della polizia tributaria, emergeva un forte contrasto tra il dichiarato e la possibilità di movimentare ingenti somme di denaro.
Dal testo della sentenza, invero, non si evince con precisione se si tratta di accertamento sintetico “redditometrico” fondato su indici diversi da quelli contenuti nelle tabelle ministeriali, o se si verte in ipotesi di accertamento presuntivo tout court (art. 38 comma 3 ...
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