Omologazione del concordato, registro in misura dubbia
Imposta proporzionale secondo l’Agenzia delle Entrate, fissa per la recente Cassazione
Il decreto di omologazione del concordato preventivo emanato dal tribunale, previa verifica della regolarità del procedimento – compreso il raggiungimento delle maggioranze prescritte dall’art. 177 del RD n. 267/1942 – e decisione delle eventuali opposizioni (art. 180 L. fall.), è soggetto all’obbligo di registrazione presso il competente ufficio dell’Amministrazione finanziaria. Il corrispondente tributo è dovuto in misura fissa (168 euro), in virtù del c.d. “principio di alternatività con l’IVA” (art. 40 del TUR), con riferimento alle disposizioni del provvedimento giudiziale concernenti il pagamento di corrispettivi per cessioni di beni o prestazioni di servizi rilevanti ai fini dell’imposta sul valore aggiunto (R.M. n. 244/1996).
Al di fuori della ...
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