IVA indetraibile se manca il registro acquisti
La Cassazione ha ribadito che, in caso di accertamento, il contribuente deve esibirlo con le fatture passive e non basta allegare diversa documentazione
È legittimo l’accertamento con cui l’Ufficio ha rettificato la dichiarazione IVA del contribuente, disconoscendo la detrazione dell’imposta assolta su fatture passive non annotate nell’apposito registro, perché mancante. Lo ha stabilito la Corte di Cassazione, con la sentenza n. 16643 del 29 luglio 2011.
Come noto, l’art. 25 del DPR 633/1972 prevede che il contribuente debba numerare in ordine progressivo le fatture e le bollette doganali relative ai beni e ai servizi acquistati o importati nell’esercizio dell’impresa, arte o professione, e debba annotarle in apposito registro anteriormente alla liquidazione periodica, ovvero alla dichiarazione annuale, nella quale è esercitato il diritto alla detrazione della relativa imposta.
Nel caso di specie, ...
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