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Un «premio» ai contribuenti onesti: così il Brasile combatte l’evasione IVA

Nello Stato federato di San Paolo, il 30% dell’imposta viene riaccreditato ai consumatori nelle transazioni con regolare scontrino, e il tutto via internet

/ Rossella QUARANTA

Mercoledì, 14 settembre 2011

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Combattere l’evasione dell’IVA riaccreditando una parte consistente dell’imposta ai contribuenti-consumatori, a titolo di “premio onestà”. Succede in Brasile, nello Stato federato di San Paolo. In questa Regione-laboratorio, una delle più avanzate del Paese e abitata per un terzo da oriundi italiani, da circa due anni si sta tentando un esperimento convincente, basato sulla compartecipazione (volontaria) dei singoli contribuenti ai profitti in campo IVA.

Scordatevi, quindi, redditometri e cartelle pazze. “Il meccanismo è semplice, ed è un modo molto intelligente per utilizzare le attuali tecnologie internet”, spiega Diego Corrado, commercialista e autore, insieme a Marco Leonardi, di un recente articolo in tema su La Voce.
In breve, alla stregua ...

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