Blitz a Sanremo, ma stavolta le statistiche sull’evasione non vengono diffuse
Caro Direttore,
con il famoso “blitz di Cortina”, l’Agenzia delle Entrate annunciò che il fatturato della giornata del blitz, comparato a quello dello stesso giorno dell’anno precedente, è risultato aumentato del 300%. Lasciando intendere che quello fosse il risultato di un “campione medio” di soggetti verificati, che l’evasione media di quell’area fosse di quell’entità.
Dopo qualche giorno, venne fatto un blitz nella “movida milanese”. Il risultato divulgato fu una crescita del fatturato del 44% rispetto all’anno precedente. In quel caso, si precisò che la verifica riguardava un campione non rappresentativo del tessuto economico milanese (i locali notturni). Ma il messaggio, a chi non è avvezzo alle statistiche, è pervenuto allo stesso modo: un’evasione media del 44%, per quanto minore di quella di Cortina, è comunque elevatissima.
Chi vive a Milano e pranza sotto l’ufficio sa bene che quella non è la situazione media: a me, personalmente, non è mai capitato di non ricevere uno scontrino per il panino di mezzogiorno negli ultimi 20 anni. Chi non ci vive, però, potrebbe farsi un’idea diversa.
Ora giunge notizia di un altro blitz a Sanremo. In questo caso non sono state divulgate statistiche sull’evasione riscontrata: come mai?
Vuoi vedere che quando è tutto in ordine, l’Agenzia, anziché rallegrarsene, ci rimane male?
Giampiero Guarnerio
Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Milano
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