Per la riservatezza, basta il mandato di amministrazione
Gli effetti dello scudo fiscale permangono se revoca dell’intestazione fiduciaria e contratto di amministrazione senza intestazione sono contestuali
Con la risoluzione n. 23/2012 emanata ieri, su istanza delle società fiduciarie, l’Agenzia delle Entrate ha chiarito:
- quando è possibile optare per il regime del risparmio amministrato nell’ambito di un rapporto di amministrazione di attività finanziarie senza intestazione posto a favore di clienti persone fisiche non imprenditori residenti in Italia;
- a quali condizioni possa essere mantenuto il regime della segretazione con riferimento ad attività finanziarie che siano state oggetto di operazioni di “scudo fiscale” attraverso la procedura del rimpatrio giuridico (mediante il conferimento a società fiduciaria di un mandato di amministrazione con intestazione delle stesse), qualora il fiduciante provveda a ritrasferire tali attività in un dossier titoli ad esso intestato.
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