Licenziamenti collettivi: comunicazione preventiva impugnabile dai lavoratori
Ciò vale anche se la comunicazione di apertura della procedura di mobilità è destinata alle organizzazioni sindacali
In caso di licenziamento collettivo ex L. n. 223/1991, qualora la comunicazione di avvio della procedura – effettuata dal datore di lavoro – sia ritenuta inadeguata o incompleta da parte di un lavoratore interessato, quest’ultimo è legittimato ad impugnarla, anche se il destinatario della comunicazione è, per legge, il sindacato che ha materialmente partecipato alle trattative.
Questo è quanto ribadito dalla Corte di Cassazione con la sentenza n. 5582 di ieri, 6 aprile 2012.
Nel caso di specie, la Corte d’Appello di Catanzaro aveva dichiarato l’inefficacia di un licenziamento collettivo operato da un’azienda del settore creditizio, con conseguente obbligo di reintegrazione nel posto di lavoro dei dipendenti illegittimamente licenziati, che avevano impugnato la comunicazione
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