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PROFESSIONI

Per i compensi giudiziali, meglio il preventivo in forma scritta

Per il CNDCEC, alla luce del DM 140/2012, l’assenza di prova del preventivo costituisce elemento di valutazione negativa da parte del giudice

/ Roberta VITALE

Giovedì, 4 ottobre 2012

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Il CNDCEC, con l’Informativa n. 73 di ieri, 3 ottobre 2012, è tornato sul tema dei compensi del professionista, illustrando la normativa sul punto.

In particolare, il Consiglio nazionale ricorda che, in attuazione dell’art. 9, comma 2, del DL 1/2012, il Ministero della Giustizia ha emanato il DM 20 luglio 2012 n. 140, recante la determinazione dei parametri per la liquidazione da parte di un organo giurisdizionale dei compensi per le professioni regolarmente vigilate dal Ministero della Giustizia (si veda “In Gazzetta Ufficiale i parametri guida per i compensi giudiziali” del 23 agosto 2012).
Parametri a cui il giudice farà riferimento per la liquidazione del compenso, non potendo più richiamare le tariffe professionali ormai abrogate (art. 9, comma 1, del DL 1/2012). ...

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