Senza dolo di evasione, niente condanna per dichiarazione infedele
Nonostante l’infedeltà della dichiarazione, se da una serie di circostanze si desume l’assenza dell’elemento soggettivo, l’imputato può essere assolto
La violazione dell’art. 93 del TUIR – nella parte in cui impone, nel caso di lavori per conto terzi di durata ultrannuale, di indicare in dichiarazione i ricavi maturati nel corso dell’anno d’imposta cui la dichiarazione si riferisce e non, nel loro complesso, al termine dei lavori – determina un’omissione suscettibile di configurare, al superamento delle prescritte soglia di punibilità, l’elemento oggettivo del reato di dichiarazione infedele.
Deve, peraltro, escludersi l’integrazione della fattispecie, per mancanza del dolo di evasione, nel caso in cui, prima di qualsiasi attività di verifica, l’ammontare complessivo dei ricavi dai lavori per conto terzi sia stato inserito nella dichiarazione dei redditi relativa all’anno d’imposta in cui ...
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