Contributo unificato sempre necessario per l’appello incidentale
È una delle precisazioni fornite dal Ministero, secondo cui la necessità prescinde dagli scaglioni di valore
Il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha pubblicato sul proprio sito internet la direttiva 2 del 2012, relativa alle modalità di pagamento nonché di calcolo del contributo unificato.
I chiarimenti sono oltremodo opportuni, visto che su vari aspetti non era pacifico il modo in cui dovesse essere computato il contributo unificato atti giudiziari, in vigore nel contenzioso tributario a partire dal luglio 2011.
Prima di esaminare le parti più importanti della circolare, si ricorda che il contributo unificato ha come presupposto il grado del processo (art. 9 del DPR 115/2002), che il suo computo deve avvenire, per espressa previsione dell’art. 14 del TUSP, ai sensi dell’art. 12 del DLgs. 546/92 (si vaglia pertanto la sola maggiore imposta richiesta, al netto di sanzioni e interessi),
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