ACCEDI
Lunedì, 30 giugno 2025 - Aggiornato alle 6.00

FISCO

Violazioni IVA punibili due volte

Per la Corte di Giustizia UE, uno Stato può imporre la combinazione di sovrattasse e sanzioni penali, se la prima sanzione non è penale

/ Maurizio MEOLI

Mercoledì, 27 febbraio 2013

x
STAMPA

download PDF download PDF

Il principio del “ne bis in idem”, sancito all’art. 50 della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea, non osta a che uno Stato membro imponga, per le medesime violazioni di obblighi dichiarativi in materia di IVA, una sanzione tributaria e successivamente una sanzione penale, qualora la prima sanzione non sia di “natura penale”, circostanza che deve essere verificata dal giudice nazionale. A stabilirlo è la Corte di Giustizia dell’Unione europea nella sentenza 26 febbraio 2013 causa C-617/10.

L’art. 4 del protocollo n. 7 integrativo della Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali (CEDU), intitolato “Diritto di non essere giudicato o punito due volte”, dispone che “ ...

CONTENUTO RISERVATO AGLI ABBONATI

ABBONANDOTI POTRAI AVERE UN ACCESSO
ILLIMITATO A TUTTI GLI ARTICOLI
ACCEDI

Non sei ancora un utente abbonato
e vuoi saperne di più?

TORNA SU