Per i reati tributari, il PM individua i beni da sequestrare
La misura cautelare può intervenire sia sul prezzo che sul profitto del reato, da intendersi come qualsiasi vantaggio patrimoniale derivante dall’evasione
Non passa giorno senza che la Corte di Cassazione venga chiamata a valutare la legittimità di provvedimenti di sequestro preventivo per equivalente, in funzione della successiva confisca, in relazione a reati tributari ex artt. 1 comma 143 della L. 244/2007 e 322-ter c.p.
Di tanto in tanto, quindi, appare opportuno fare il punto della situazione in ordine ai principali approdi ricostruttivi in materia. L’occasione è ora offerta da tre decisioni depositate tutte il 7 marzo scorso (le n. 10567, 10579 e 10580).
La n. 10567, innanzitutto, dopo aver ricordato la natura sanzionatoria dell’istituto, che lo rende non riconducibile alla misura di sicurezza della confisca di cui all’art. 240 c.p., ne sottolinea l’applicabilità, in forza del rinvio integrale all’art. 322-ter ...
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