Le spese di vitto e alloggio non sono compensi in natura per i professionisti
Lo prevede il Ddl. semplificazioni approvato ieri dal Governo, in relazione a tali spese sostenute direttamente dal committente
Le prestazioni alberghiere e di somministrazione di alimenti e bevande acquistate direttamente dal committente non costituiscono compensi in natura per il professionista, mentre, per le società tra professionisti, disciplinate dalla L. 183/2011, si applica, indipendentemente dalla forma giuridica, anche ai fini IRAP, il regime fiscale delle associazioni senza personalità giuridica costituite tra persone fisiche per l’esercizio in forma associata di arti e professioni di cui all’art. 5, comma 3, lett. c) del TUIR.
Queste le due principali novità relative alle professioni e contenute nel Ddl. in materia di semplificazioni che ieri ha incassato il via libera da parte del Consiglio dei Ministri.
Il provvedimento, nelle intenzioni del Governo – come si legge nel comunicato stampa di Palazzo ...