Le merci in transito e a magazzino vanno valutate separatamente
Secondo la Cassazione, ai fini del raggruppamento in categorie omogenee, occorre considerare i cali naturali subiti dalle merci
Ai fini della valutazione fiscale delle rimanenze di magazzino, non risulta possibile ricomprendere nella stessa categoria omogenea le merci giacenti di magazzino e quelle in transito, seppur identificate con lo stesso codice, laddove le merci in transito subiscano un calo naturale e siano soggette a oneri di carico e scarico, nonché a costi di trasporto e spese di dogana. A stabilirlo è stata la Corte di Cassazione, con la sentenza n. 17983 del 24 luglio 2013.
Il caso di specie attiene una società operante nel settore della produzione di legname, la quale aveva operato una distinzione tra le merci (nello specifico, tronchetti eucaliptus scortecciati, contraddistinti da un unico codice) giacenti in magazzino e le merci in transito, valutando le prime con il metodo LIFO a scatti, e le seconde ...
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