ACCEDI
Martedì, 1 luglio 2025 - Aggiornato alle 6.00

PROFESSIONI

Confprofessioni e sindacati tengono alta la guardia sulla CIG in deroga negli studi

Nel corso di una conferenza stampa di ieri, è stata ribadita la richiesta al Governo di reinserire tra i beneficiari i dipendenti del comparto

/ Savino GALLO

Mercoledì, 5 febbraio 2014

x
STAMPA

download PDF download PDF

Nonostante l’apertura delle Commissioni Lavoro di Camera e Senato e della Conferenza Stato-Regioni, Confprofessioni e sindacati non abbassano la guardia sulla concessione degli ammortizzatori sociali in deroga agli studi professionali. Come noto, lo schema di decreto predisposto dal Ministero del Lavoro (previsto dall’art. 4 comma 2 del DL 54/2013, convertito, con modificazioni, nella L. 85/2013), che dovrebbe ridefinire i criteri per la concessione della cassa integrazione guadagni in deroga, prevede la possibilità di utilizzo di tale istituto solo per le tipologie di imprese contemplate dall’art. 2082 del codice civile, escludendo, di fatto, un ampio tessuto produttivo costituito da piccoli imprenditori e datori di lavoro con diversa natura giuridica.

Tra questi, i datori ...

CONTENUTO RISERVATO AGLI ABBONATI

ABBONANDOTI POTRAI AVERE UN ACCESSO
ILLIMITATO A TUTTI GLI ARTICOLI
ACCEDI

Non sei ancora un utente abbonato
e vuoi saperne di più?

TORNA SU