Redazione del budget dell’esercizio successivo per il «going concern»
L’amministratore deve poter individuare i pagamenti a cui l’impresa dovrà poi far fronte e le entrate in grado di coprire il totale programmato
In presenza di situazioni di grave squilibrio finanziario, l’amministratore, per poter valutare l’applicabilità del presupposto di continuazione dell’attività, è quasi sempre costretto a redigere un piano industriale o, almeno, il budget dell’esercizio successivo. I segnali di squilibrio finanziario possono derivare da eccessivo indebitamento, che si può monitorare attraverso l’analisi della posizione finanziaria netta, il rapporto tra posizione finanziaria netta ed EBITDA superiore a 5-6 volte, incapacità del core business di creare liquidità (liquidità operativa negativa).
Nonostante ciò l’impresa potrebbe comunque riuscire ad ottenere la disponibilità di risorse finanziarie adeguate a far fronte ai pagamenti del successivo esercizio prima del CdA di approvazione ...
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