Per verificare la residenza degli iscritti, il Collegio professionale non paga il bollo
In qualità di ente pubblico, le attestazioni richieste ai Comuni per il controllo delle dichiarazioni sostitutive degli iscritti avviene «senza oneri»
Le attestazioni di verifica della residenza dei cittadini, richieste ai Comuni da un Collegio nazionale al fine di verificare la tale dato dei propri iscritti, non sono soggette all’imposta di bollo. Lo ha chiarito l’Agenzia delle Entrate nella ris. 29 di ieri. La questione, sollevata da un Collegio Nazionale, concerne la corretta applicazione delle norme in materia di semplificazione amministrativa recate dall’art. 15 della L. 12 novembre 2011 n. 183.
In particolare, tali disposizioni hanno modificato la disciplina delle dichiarazioni sostitutive di cui al DPR 445/2000 demandando, in alcuni casi, direttamente all’Amministrazione procedente l’acquisizione delle informazioni relative ai soggetti interessati ed esonerando, così, i cittadini, dall’obbligo di
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