Rifiuto di esibizione rilevante solo se doloso
La Cassazione «ritorna» all’interpretazione delle Sezioni Unite data nel 2000: la colpa non fa scattare l’inutilizzabilità del documento
La sentenza 8539, depositata ieri dalla Suprema Corte, torna ad occuparsi degli effetti del “rifiuto di esibizione”, e afferma concetti contrastanti con un orientamento che ha preso piede negli ultimi anni.
Come noto, ai sensi dell’art. 52 del DPR 633/72, “i libri, registri, scritture e documenti di cui è rifiutata l’esibizione non possono essere presi in considerazione a favore del contribuente ai fini dell’accertamento in sede amministrativa o contenziosa. Per rifiuto di esibizione si intendono anche la dichiarazione di non possedere i libri, registri, documenti e scritture e la sottrazione di essi alla ispezione”.
Mediante una formulazione simile, l’art. 32 comma 4 del DPR 600/73 (citato anch’esso nella sentenza, pure se non oggetto del ...
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