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Interdizione dai pubblici uffici, sulla durata incidono anche i reati prescritti

Nessun cumulo tra perdita dell’elettorato attivo e passivo (ex art. 28 c.p.) e incandidabilità e/o decadenza da parlamentare del DLgs. 235/2012

/ Maurizio MEOLI

Martedì, 15 aprile 2014

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Nella determinazione della durata della pena accessoria dei reati tributari dell’interdizione dai pubblici uffici occorre prendere in considerazione anche fatti che, pur non avendo più rilevanza penale, perché coperti da prescrizione, sono comunque significativi della personalità del soggetto, in quanto costituenti comunque “precedenti giudiziari”. In seguito ad una condanna per reati tributari, inoltre, la perdita dell’elettorato attivo e passivo, insita nella pena accessoria dell’interdizione dai pubblici uffici, non si cumula con quella dell’incandidabilità ex art. 15 del DLgs. 235/2012 (c.d. Legge Severino), ben potendo essere applicate contestualmente, avendo come riferimento differenti fonti normative.

Sono queste le principali indicazioni fornite dalla ...

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