ACCEDI
Sabato, 5 luglio 2025 - Aggiornato alle 6.00

IL CASO DEL GIORNO

Capital gain dei non residenti al test delle Convenzioni

/ Gianluca ODETTO

Martedì, 16 settembre 2014

x
STAMPA

download PDF download PDF

Nella valutazione delle imposte da assolvere in Italia nel momento in cui a cedere partecipazioni in società italiane sono soggetti non residenti, una delle questioni più complesse riguarda l’analisi di particolari clausole delle Convenzioni contro le doppie imposizioni che possono derogare alle pattuizioni standard del modello OCSE, lasciando all’Italia il potere di assoggettare ad imposta i capital gain. Trattasi spesso di clausole che, paradossalmente, non riguardano tanto i Trattati siglati con Stati “esotici”, bensì più Convenzioni stipulate con Stati europei, con i quali vi sono interscambi di elevato ammontare (un esempio chiaro al riguardo è rappresentato dalla Convenzione Italia-Francia).  

Va ricordato che, per le partecipazioni non qualificate, la norma interna ...

CONTENUTO RISERVATO AGLI ABBONATI

ABBONANDOTI POTRAI AVERE UN ACCESSO
ILLIMITATO A TUTTI GLI ARTICOLI
ACCEDI

Non sei ancora un utente abbonato
e vuoi saperne di più?

TORNA SU