ACCEDI
Domenica, 3 novembre 2024

IMPRESA

Prova «libera» per il reato di omesso versamento di ritenute certificate

Per la Cassazione la prova dell’effettivo versamento delle retribuzioni non deve derivare necessariamente dalle certificazioni rilasciate ai sostituiti

/ Maurizio MEOLI

Martedì, 16 settembre 2014

x
STAMPA

download PDF download PDF

La fattispecie di cui all’art. 10-bis del DLgs. 74/2000 (omesso versamento di ritenute certificate) si applica solo con riguardo alle ritenute operate sulle retribuzioni effettivamente corrisposte ai dipendenti. È comunque necessario provare l’esistenza del dolo generico, sia pure in termini di mero dolo eventuale, anche in relazione alla soglia di punibilità. Tale elemento soggettivo non è escluso né dalle difficoltà finanziarie né dal fallimento del soggetto agente. Sono queste le indicazioni che emergono dalla sentenza di ieri, 15 settembre 2014, n. 37730 della Cassazione.

L’art. 1 comma 414 della L. n. 311/2004 (Finanziaria per il 2005) ha “reintrodotto” la sanzione penale nei confronti della condotta di omesso versamento di ritenute. È stato, in particolare, ...

CONTENUTO RISERVATO AGLI ABBONATI

ABBONANDOTI POTRAI AVERE UN ACCESSO
ILLIMITATO A TUTTI GLI ARTICOLI
ACCEDI

Non sei ancora un utente abbonato
e vuoi saperne di più?

TORNA SU