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FISCO

L’esiguità del corrispettivo non «incide» sull’IVA di un’attività economica

L’attività diventa oggetto d’imposizione se riconducibile al concetto di sfruttamento del bene per ricavarne introiti con carattere di stabilità

/ Massimo DE NARDI

Martedì, 4 novembre 2014

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Un Comune che ristrutturi e integri un impianto sportivo, concedendolo in uso a terzi dietro pagamento di un corrispettivo (seppur modesto e a prescindere dal fatto che non sia finalizzato al conseguimento di un reddito), ha diritto al rimborso dell’IVA assolta in eccedenza rispetto a quella applicata in fase attiva. Questo è il principio di diritto pronunciato dalla sentenza n. 20713/2014 della Cassazione, muovendosi – in verità – su un “terreno” piuttosto scivoloso: l’esercizio di attività economica da parte di un ente pubblico.

La questione è giunta al massimo grado di giudizio a seguito di un diniego di rimborso IVA, confermato in appello, chiesto da un Comune a seguito di un intervento di ristrutturazione e di implementazione – con un impianto di illuminazione – ...

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