Stabile organizzazione come criterio per l’esterovestizione
Inoltre, il profitto assoggettabile alla confisca per equivalente è integrato da qualsiasi vantaggio patrimoniale derivante dall’imposta evasa
Dal combinato disposto dell’art. 5 del DLgs. 74/2000 e dell’art. 73 del TUIR si aprono le porte alla nozione di “esterovestizione” e di “stabile organizzazione”. Nel caso di specie affrontato dalla Cassazione con la sentenza n. 3307 depositata ieri, viene affrontata una questione che tocca una duplice problematica: quella dell’omessa dichiarazione in caso di società aventi sede legale all’estero e quella della valutazione dell’imposta evasa in funzione del conseguente sequestro preventivo per equivalente.
L’amministratore di fatto di diverse società, aventi sede legale fuori dal territorio nazionale, era stato imputato dei reati di cui all’art. 416 c.p. (“associazione per delinquere”) e all’art. 5 DLgs. 74/2000 ...
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