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ECONOMIA & SOCIETÀ

Nuovi minimi per l’euro dopo il «quantitative easing» Bce

È probabile che il principale obiettivo del QE sia l’indebolimento dell’euro, una sorta di svalutazione competitiva

/ Stefano PIGNATELLI

Sabato, 24 gennaio 2015

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Un fine settimana movimentato dopo l’annuncio del lancio di un QE Bce decisamente superiore alle attese. Borse positive (ieri qualche presa di beneficio), rendimenti europei in netto ribasso, ma con il Bond Usa stabile. L’impatto maggiore del QE si è avuto sull’euro, sceso ai minimi storici degli ultimi 11 anni contro dollaro (minimo a 1,1115).

Anche le altre banche centrali hanno mostrato iperattivismo, con la Danimarca che taglia nuovamente i tassi dopo un intervento sul valutario; la Turchia e il Canada hanno tagliato anche loro per arginare la frenata del settore petrolifero (si veda “Il «quantitative easing» diventa realtà, il piano è di oltre 1.000 miliardi” del 23 gennaio).

Dopo la giusta euforia, è probabile che nei prossimi giorni inizi a sostituirsi un ...

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