Confermata la cessione INTRA in assenza di partita IVA del cessionario
Secondo la Cassazione il requisito per la non imponibilità IVA consiste nella soggettività passiva della controparte
La Corte di Cassazione, con ordinanza n. 19368 depositata il 29 settembre 2015, torna a pronunciarsi sulla vexata quaestio della prova delle cessioni intracomunitarie in assenza di numero identificativo della controparte, vuoi perché l’attività economica di questi sia cessata ovvero semplicemente perché il numero di partita IVA sia mutato.
A fronte della prassi dell’Agenzia delle Entrate, almeno negli anni passati, di disconoscere il regime di non imponibilità IVA ex art. 41 comma 1 del DL 331/93 per l’effettuazione delle cessioni intracomunitarie, qualora il cessionario non sia in possesso di regolare codice identificativo IVA, la Cassazione ribadisce il principio di diritto secondo cui “la non imponibilità, più che a un elemento formale e cioè all’indicazione ...
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