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FMI e OCSE chiamati a contribuire all’attuazione della riforma fiscale

/ REDAZIONE

Giovedì, 15 ottobre 2015

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Il Ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan ha conferito al Fondo monetario internazionale (FMI) e all’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OCSE) l’incarico di individuare tra le esperienze internazionali buone pratiche che potrebbero essere adottate anche dalla nostra Amministrazione fiscale. L’ha reso noto ieri il MEF con un comunicato.
Ciò in virtù del fatto che, a seguito della riforma fiscale attuata dal Governo tra il 2014 e il 2015, il Ministro intende promuovere l’implementazione operativa dei principi che hanno ispirato la delega: un rapporto rinnovato tra contribuente e Amministrazione fiscale, basato su fiducia e collaborazione, orientato a incrementare il livello di adempimento spontaneo e prevenendo il contenzioso tributario.

La missione del FMI è cominciata ieri, mentre quella dell’OCSE si svolgerà tra qualche settimana. Alle missioni partecipano anche esperti internazionali in materia di Amministrazione fiscale. Missioni analoghe sono state richieste al FMI anche nel 1999, quando sono state istituite le Agenzie fiscali, e vengono richieste nuovamente oggi, in occasione di una riforma dell’Amministrazione fiscale che – conclude il comunicato – consente di contrastare meglio che in passato l’evasione, grazie a un approccio che pone grande attenzione alla prevenzione dei comportamenti illeciti e alla promozione degli adempimenti spontanei.
Gli incontri coinvolgeranno le Agenzie delle Entrate e delle Dogane, la Guardia di Finanza, Equitalia, Sogei. (Redazione)

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