Comunicazione ad hoc per la rinuncia dei soci ai crediti
Dal 2016, i soci dovranno comunicare alla partecipata il valore fiscale del credito
Il legislatore, nel corso degli ultimi mesi, ha parzialmente ridimensionato il favor debitoris che ha caratterizzato sinora la disciplina della crisi d’impresa, sotto l’aspetto civilistico e tributario. La motivazione è da ricercare nei casi di “abuso” degli strumenti normativi a disposizione. Fra le imprese che ne hanno usufruito, infatti, sono emersi comportamenti “opportunistici”, finalizzati a ottenere forti riduzioni del debito pregresso sottratte a imposizione fiscale.
Il ripensamento del legislatore ha riguardato l’introduzione di limiti per l’accesso al concordato preventivo (si veda, per esempio, la soglia minima di soddisfazione dei creditori chirografari e l’eliminazione del “silenzio-assenso” nel computo della maggioranza ...
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