Rettifica di valore degli immobili anche sulla base di comparazioni
La motivazione di un avviso di rettifica e di liquidazione deve enunciare i criteri adottati nella determinazione del maggior valore
Con le recenti sentenze nn. 10221, 10223 e 10225 del 18 maggio 2016, la Cassazione interviene sul tema della rettifica di valore degli immobili, ai fini dell’imposta di registro. Gli arresti sono importanti perché contribuiscono a delineare meglio la modalità di esercizio della potestà impositiva in materia e le specifiche che l’atto di rettifica e liquidazione dell’Amministrazione finanziaria deve osservare ai fini della sua validità.
Prima, però, occorre ricordare brevemente il quadro normativo di riferimento.
In particolare, l’art. 52 del DPR 131/86 stabilisce che la motivazione dell’atto deve indicare i presupposti di fatto e le ragioni giuridiche che l’hanno determinato. Se la motivazione fa riferimento a un altro atto non conosciuto né ricevuto dal contribuente,
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