Ravvedimento da indebito reverse charge con incertezze
Oltre alla sanzione, per regolarizzare dovrebbe essere richiesto l’assolvimento dell’IVA mediante nota di variazione
La riforma di cui all’art. 15 del DLgs. 158/2015 ha modificato le sanzioni tributarie connesse all’errata applicazione del meccanismo del reverse charge.
In particolare, nell’ipotesi in cui il cedente o prestatore abbia erroneamente emesso fattura senza applicazione dell’IVA laddove l’imposta era dovuta, l’art. 6 comma 9-bis.2 del DLgs. 471/97 ha introdotto una sanzione di tipo fisso, compresa tra 250 e 10.000 euro, se è estraneo ad ogni intendimento di tipo frodatorio e se l’imposta è stata comunque assolta dal cessionario o committente in reverse charge.
Avvalendosi del ravvedimento operoso di cui all’art. 13 del DLgs. 472/97, il cedente o cessionario può godere della riduzione delle sanzioni a 1/8 del minimo se regolarizza entro il termine per ...
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