Licenziamento illegittimo se l’assenza dopo la maternità è giustificata
Ci si deve concentrare sulle norme protettive della maternità e non sul comportamento del datore per trovarvi motivazioni discriminatorie
Accade, talvolta, che l’esame di una sentenza della Suprema Corte induca il lettore a domandarsi come sia possibile che si sia dovuti attendere la Cassazione per affermare un principio così elementare.
Il fatto che ci si ponga tale quesito è già di per sé preoccupante: lo diventa ancora di più se i giudici di legittimità giungono ad affermare un diritto elementare a distanza di ben quattro anni dalla sua lesione, come nel caso della sentenza n. 13455 del 30 giugno 2016.
Iniziando dall’esame del caso concreto, il 24 luglio 2012 una lavoratrice veniva licenziata in quanto non si era presentata al lavoro presso una sede produttiva diversa da quella ove operava prima di rimanere assente per maternità. La ricorrente si rivolgeva al Tribunale per chiedere che fosse dichiarata la nullità ...
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