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FISCO

La Cassazione aiuta i contribuenti nella difesa sul redditometro

In una recente sentenza si dà rilievo alla prova contraria del contribuente, che abbatte lo scostamento

/ Alfio CISSELLO

Martedì, 5 luglio 2016

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Uno dei problemi che sovente emerge nell’ambito del ricorso contro l’accertamento sintetico riguarda la presenza dello scostamento tra reddito dichiarato e reddito accertabile sinteticamente, che è un requisito di applicabilità dell’accertamento.
Esso, infatti, ha natura “pregiudiziale”, nel senso che se non sussiste il Fisco non può utilizzare lo strumento del redditometro, e lo stesso dicasi per l’incremento patrimoniale.

L’accertamento sintetico è legittimo, in base alle modifiche apportate dal DL 78/2010, ove “il reddito complessivo accertabile ecceda di almeno un quinto quello dichiarato”. Nel sistema previgente, invece, il reddito netto complessivo accertabile avrebbe dovuto discostarsi, per almeno due annualità, di un quarto da quello ...

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