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LAVORO & PREVIDENZA

Niente licenziamento se il dipendente consuma l’alimento in vendita

Per la Cassazione occorre valutare se il comportamento complessivo pregiudica il vincolo fiduciario e non solo l’entità del danno economico

/ Luca NEGRINI

Mercoledì, 20 luglio 2016

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La Cassazione, con la sentenza del 15 luglio 2016, n. 14575, torna ad occuparsi del caso non infrequente del dipendente addetto alle vendite di un supermercato che si appropria di beni alimentari per uso personale. Con una pronuncia sintetica di sole due pagine, ma assolutamente chiara nella descrizione dei fatti oggetto del giudizio, la Suprema Corte ha riformato una sentenza del giudice d’appello dell’Aquila, che aveva ritenuto legittimo il licenziamento di una lavoratrice che si era appropriata di alcuni panini all’olio, di una confezione di salmone affumicato e di una bevanda energetica.

Secondo la Cassazione i giudici di merito, ritenendo irrimediabilmente leso il vincolo fiduciario che lega le parti di un rapporto di lavoro, non avevano adeguatamente valutato le circostanze ...

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