La revoca della lettera d’intento incide sulla fattura differita
La Cassazione ritiene che la fattura debba recare l’IVA anche se la consegna dei beni è già stata effettuata
Con sentenza n. 5174 del 28 febbraio 2017, la Corte di Cassazione si è espressa in merito agli effetti che la revoca della dichiarazione d’intento da parte dell’esportatore abituale esplica in relazione alla fatturazione da parte del fornitore.
Stando a quanto emerge dalla sentenza, il caso riguarda un fornitore di esportatore abituale che, in vigenza della lettera d’intento, effettua la consegna della merce pattuita alla propria controparte.
Riceve, in seguito, la notifica della revoca della dichiarazione d’intento e, successivamente a tale data, emette fattura differita in regime di non imponibilità IVA.
Secondo la Corte, non è corretta la fatturazione così effettuata dal fornitore e legittima la pretesa dell’IVA sulla fornitura in questione da parte dell’Agenzia ...
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