La società imputata in un processo 231 non può costituirsi contro se stessa
Tra ente collettivo e individuo autore del reato-presupposto sussiste una sorta di responsabilità concorsuale in merito allo stesso illecito
Il tema della possibilità di esercitare l’azione civile, ai sensi degli artt. 74 ss. c.p.p., nel processo nei confronti degli enti collettivi (DLgs. 231/2001), ha rappresentato fin da subito uno degli aspetti più problematici della normativa in tema di processo contro le società.
In termini generali la questione dell’ammissibilità della costituzione di parte civile nell’ambito del procedimento di cui al DLgs. 231/2001 può dirsi ormai risolta in senso negativo.
Infatti, sul tema – che ha costituito oggetto di numerosi interventi dottrinali, mentre la giurisprudenza ha prevalentemente assunto una posizione non favorevole (tra gli altri, GUP Torino 21 ottobre 2008 e GUP Milano 27 febbraio 2009), pur non mancando interventi di segno contrario (GUP Milano 5 febbraio 2008 e GUP Torino ...
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