In arrivo l’abolizione del modello EAS
Il Codice del Terzo settore sarà esaminato dalle Commissioni parlamentari competenti e prevede la soppressione dell’obbligo di presentazione
Davvero imponente la quantità di modifiche strutturali contenute all’interno dello schema di decreto legislativo approvato in via preliminare dal Consiglio dei Ministri del 12 maggio, il c.d. Codice del Terzo settore, sulla disciplina organica degli enti no profit.
Un riordino complessivo dove l’Esecutivo, in base alla legge delega n. 106/2016, ha cercato di omogeneizzare e ricondurre a unità un panorama davvero variegato; il tutto passando attraverso l’individuazione di quali siano gli enti del Terzo settore e quali ne siano esclusi, indicando altresì le attività il cui esercizio è considerato di interesse generale “per il perseguimento, senza scopo di lucro, di finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale”.
I princìpi cardine del riordino sono indicati ...
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