Tutela specifica per i lavoratori italiani all’estero
Il datore di lavoro deve prendere in considerazione anche il «rischio-Paese»
La responsabilità delle imprese in tema di sicurezza sul lavoro non si esaurisce nel solo territorio nazionale e può toccare situazioni che normalmente non vengono prese in considerazione.
Il dovere di protezione nei confronti dei dipendenti si estende, infatti, anche al personale in servizio, permanente o temporaneo, all’estero, in forza di quanto previsto dall’art. 2087 c.c.
In particolare, il datore di lavoro ha l’obbligo di valutare i rischi cui il lavoratore può andare incontro durante il proprio servizio all’estero (trasferimento, missione o trasferta), di informare il dipendente e di adottare, se possibile, misure di mitigazione di tali rischi.
Un tema particolarmente sensibile riguarda il sequestro di persona, che rappresenta un rischio rilevante in diverse regioni ...
Vietata ogni riproduzione ed estrazione ex art. 70-quater della L. 633/41