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IL CASO DEL GIORNO

Modelli organizzativi richiamati anche in ambiti diversi dai reati 231

/ Maria Francesca ARTUSI e Paolo VERNERO

Lunedì, 24 luglio 2017

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Il ruolo dei “modelli organizzativi” si va ampliando sempre di più nell’ordinamento italiano e i “compliance programs” come strumento di prevenzione dei rischi d’impresa e di “corporate social responsibility” sono utilizzati su scala internazionale. In Italia, il riferimento normativo principale resta il DLgs. 231/2001 in materia di responsabilità degli enti, ma numerose disposizioni oggi richiamano tale “organizzazione, gestione e controllo” anche in ambiti differenti da quello direttamente legato ai “reati dell’ente”.

Un esempio recente riguarda l’emanazione del DLgs. 254/2016 in materia di “comunicazione di informazioni di carattere non finanziario e di informazioni sulla diversità da parte di talune

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