Un attestatore per l’equity crowdfunding
È la richiesta dei commercialisti, che hanno inviato alla Consob un documento di proposte di modifica della disciplina
Anche nella raccolta di capitali attraverso il sistema dell’equity crowdfunding è necessario prevedere la figura dell’advisor/attestatore, che sia in grado di valutare i rischi connessi all’offerta e, in questo modo, favorire il più possibile investimenti consapevoli. La richiesta arriva dal Consiglio nazionale dei dottori commercialisti ed esperti contabili, che nei giorni scorsi ha inviato alla Consob un documento di proposte rispondendo alla consultazione pubblica aperta dalla Commissione nazionale sulla modifica del regolamento relativo al crowdfunding.
Una modifica che si è resa necessaria a seguito delle novità introdotte dalla legge di bilancio 2017, che ha esteso la disciplina relativa a questa particolare tipologia di raccolta fondi, prima limitata solo a start up
...Vietata ogni riproduzione ed estrazione ex art. 70-quater della L. 633/41