Verbalizzazione essenziale negli organi collegiali
Le carenze contenutistiche presentano però regimi differenziali
Il Caso Assonime 12/2017, pubblicato ieri, alla luce della sentenza n. 603/2017 della Cassazione, si sofferma sulle carenze del verbale assemblare quali possibili cause di annullamento delle delibere, cercando di estendere, per quanto plausibile, le varie argomentazioni anche alle deliberazioni non assembleari.
La Cassazione, nella sentenza n. 603/2017, ha precisato che l’indicazione nel verbale assembleare dei soci partecipanti e votanti è necessaria per ricostruire la genesi del processo deliberativo e accertare la validità delle determinazioni assunte, sicché la mancanza della relativa documentazione (c.d. “foglio delle presenze”) giustifica l’annullamento della delibera. Questa documentazione può anche risultare in “allegato” al verbale ovvero costituirne
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