La somministrazione permette più flessibilità delle prestazioni occasionali
Si tratta di una delle forme contrattuali più convenienti anche dal punto di vista degli adempimenti, ma ha un costo maggiore
L’abolizione del lavoro accessorio ad opera del DL 25/2017 ha creato notevoli criticità per chi ha la necessità di assumere sporadicamente e per brevi periodi: il contratto di prestazione occasionale, istituito in seguito per regolamentare i rapporti saltuari (art. 54-bis del DL 50/2017), non è capace di garantire la stessa flessibilità dei voucher, perché vi sono numerosi limiti connessi al suo utilizzo (si veda “Contratto di prestazione occasionale con molti più paletti dei vecchi voucher” del 9 novembre 2017).
Molti datori di lavoro, in luogo dei voucher, si avvalgono del contratto a chiamata o intermittente, che consente di retribuire il lavoratore solo in relazione all’attività lavorativa effettivamente prestata.
Questo contratto, però, può essere utilizzato per un
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