Per i lavoratori domestici somministrati nuova procedura per richiedere l’ANF
Con il messaggio n. 1028 pubblicato ieri, 7 marzo 2018, l’INPS ha comunicato il pronto rilascio di una nuova modalità per consentire ai lavoratori domestici somministrati la presentazione della domanda di Assegno per il nucleo familiare (ANF).
Secondo quanto indicato dall’Istituto previdenziale, si tratta di un aggiornamento della procedura per lavoratori domestici già illustrata con la circolare n. 102 del 4 agosto 2011.
Si ricorda che per i lavoratori domestici somministrati, in ragione delle loro caratteristiche (prestazione di lavoro domestico sottoposta agli adempimenti previdenziali del lavoro dipendente), il pagamento dell’ANF compete direttamente all’INPS, così come previsto all’art. 37, comma 4 del DLgs. 81/2015.
Sotto un profilo prettamente operativo, la presentazione on line delle istanze in argomento potrà avvenire attraverso uno dei seguenti canali: web, ossia i servizi telematici accessibili direttamente dal cittadino munito di PIN o SPID attraverso il portale dell’INPS; contact center al numero 803 164 (gratuito da rete fissa) oppure 06 164 164 da rete mobile; enti di patronato e intermediari dell’Istituto, attraverso i servizi telematici offerti dagli stessi.
Per quanto riguarda la possibile presentazione della domanda tramite servizio web, nel messaggio n. 1028/2018 si precisa che il soggetto richiedente dovrà accedere al portale istituzionale www.inps.it, seguendo il percorso “famiglia”, “accesso al portale delle domande per prestazioni a sostegno del reddito”, “persone”, “AUTENTICAZIONE con Codice fiscale e PIN dispositivo”, “Assegno al nucleo familiare” e, infine, “ANFLD e LD Somministrati”.
Una volta effettuato l’accesso, il richiedente dovrà compilare un apposito format indicando una serie di informazioni necessarie alla presentazione dell’istanza. Per facilitare la compilazione, l’INPS rende noto che diverse informazioni (ad esempio, i dati anagrafici del nucleo familiare o le informazioni derivanti dalle denunce mensili dei datori di lavoro) saranno già disponibili grazie ad un prelievo automatico dalle banche dati dell’Istituto previdenziale, mentre gli altri dati dovranno essere inseriti direttamente dal cittadino richiedente e confermati dallo stesso al termine dell’inserimento, al fine di fornire tutti gli elementi necessari per l’istruttoria da parte delle sedi INPS competenti per territorio.
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