Contro le teorie escapologiche bisogna cambiare comunicazione
Gentile Redazione,
è un piacere constatare che qualcosa si muove in termini istituzionali nel contrasto a fenomeni di “consulenza fiscale” e aziendale che hanno la cattiva abitudine di cercare mercato dequalificando i commercialisti italiani.
Il commercialista italiano è vecchio, non ti consiglia bene, non sa darti una situazione aggiornata in tempo reale, non legge, non studia, non organizza le decisioni di spesa per risparmiare tasse. Centoventimila commercialisti italiani non varrebbero una sola delle teorie escapologiche, 120 mila contro una.
Ma il successo commerciale dell’escapologo, a dire il vero tutto da quantificare, e di una costellazione di altri fenomeni consulenziali simili – perché l’escapologo non è affatto il solo, considerando che prima di lui altri colleghi hanno tentato la strada della conquista del mercato via social – risiede su un piano diverso dal nostro e cioè espressamente sul piano della comunicazione.
Dire agli Italiani che pagano troppe tasse e che io sono in possesso di 59 segreti che ti aiutano legalmente a pianificare la tua gestione fiscale incuriosirebbe chiunque.
Ci sono contribuenti che comprano questo tipo di consulenza e si accorgono che non serve al loro caso e altri che la ritengono vincente rispetto ai servizi del loro commercialista, ma mentre i nostri colleghi si lamentano, lanciano strali, commentano tra loro, fanno azioni legali e proteste, la comunicazione escapologica continua a essere vincente perché arriva al contribuente direttamente, sfruttando comuni leve psicologiche, non passando per concetti tutti interni al nostro mondo come la specializzazione del commercialista o le garanzie offerte da un professionista certificato.
Quelle garanzie, quelle specializzazioni, interessano solo una categoria molto evoluta di imprenditori, gente che si conta sulle dita di una mano.
E perciò la questione escapologica deve trasformarsi in un’occasione per cavalcare il cambiamento e non subirlo, per dire ai cittadini attraverso una comunicazione nuova e a portata di tutti che i commercialisti italiani hanno molti più segreti da svelare, molti più consigli da dare, efficaci, migliori, adatti a ognuno.
Francesco Andrea Falcone
Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Taranto
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