Nessuna delegittimazione, ma sul limite dei mandati serve chiarezza
Secondo i Presidenti locali il tema andrà affrontato politicamente, ma i 54 Consigli coinvolti devono rimanere al loro posto
La sentenza con cui la Corte di Cassazione ha dichiarato ineleggibili nei Consigli territoriali degli Ordini dei commercialisti tutti i soggetti che, a qualunque titolo, ne abbiano già fatto parte per almeno due mandati (si veda “Tre mandati consecutivi nei Consigli degli Ordini sempre illegittimi” del 22 maggio) ha aperto il dibattito interno alla categoria su due tipi di considerazioni.
La prima riguarda l’immediato, con la definizione della questione Roma, a cui la pronuncia fa riferimento, e la legittimazione degli altri 54 Ordini locali che si trovano nella stessa condizione, ovvero presieduti da soggetti che, come il Presidente Mario Civetta, si sono candidati per il loro terzo mandato.
La seconda, invece, attiene alla norma in sé e all’opportunità di definire in ...
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