ACCEDI
Venerdì, 4 luglio 2025 - Aggiornato alle 6.00

IMPRESA

Utilizzo ampio delle azioni senza valore nominale

Il Caso Assonime n. 8 del 2018 si sofferma sulla massima 7 novembre 2017 n. 169 del Consiglio notarile di Milano

/ Maurizio MEOLI

Martedì, 19 giugno 2018

x
STAMPA

download PDF download PDF

Il Caso Assonime n. 8/2018 – reso pubblico ieri – esamina la massima n. 169/2017 del Consiglio notarile di Milano, in tema di emissione di azioni e conversione in azioni senza aumento del capitale sociale.

Si ricorda, in primo luogo, come la riforma del diritto societario abbia introdotto anche nel nostro ordinamento la figura delle azioni prive di indicazione espressa del valore nominale (cfr. gli artt. 2328 comma 2 n. 5 e 2346 comma 3 c.c.). Il valore nominale chiaramente esiste, ma non nella misura rigida fissata nello statuto, bensì quale valore frazionario che discende dalla divisione del capitale sociale indicato nello statuto per il numero delle azioni.

Gli effetti principali della scelta di emettere azioni senza valore nominale sono riconducibili a una sostanziale semplificazione delle

...

CONTENUTO RISERVATO AGLI ABBONATI

ABBONANDOTI POTRAI AVERE UN ACCESSO
ILLIMITATO A TUTTI GLI ARTICOLI
ACCEDI

Non sei ancora un utente abbonato
e vuoi saperne di più?

TORNA SU