Sponsorizzazione lecita se il contribuente ne dimostra l’esistenza
Nel processo tributario non sono ammesse illazioni di alcun tipo
Le sponsorizzazioni sportive si prestano notoriamente alla costituzione di sistemi fraudolenti, nei quali l’evasione fiscale è agevolata dall’emissione e dall’utilizzo di fatture per operazioni inesistenti o parzialmente inesistenti (sovrafatturazione).
Lo schema di evasione consente al soggetto che emette la fattura (talvolta, si tratta di una società cartiera) di incassare le somme, mentre alla controparte di dedurre dal reddito il costo di sponsorizzazione (mai sostenuto o gonfiato), oltreché di detrarre l’IVA (e in alcuni casi di recuperare il denaro versato, decurtato dal “compenso” per la sovrafatturazione).
Nella prassi, però, accade che, accertato il coinvolgimento “a monte” di uno dei soggetti in una frode, l’attività di recupero
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