L’attività professionale rende il socio estraneo per gli utili extracontabili
In assenza di prova della distribuzione degli utili, si tratta di un elemento sufficiente per dimostrare l’estraneità alla gestione societaria
L’ordinanza n. 18042 depositata ieri affronta il tema della prova contraria in relazione alla presunzione di distribuzione degli utili extracontabili nelle società a ristretta base proprietaria.
Il meccanismo con cui la presunzione ex art. 2729 c.c. opera è noto: ove si accertino utili extracontabili in capo a una società di capitali, l’Amministrazione finanziaria procede all’attribuzione e al conseguente recupero a tassazione anche in capo ai soci, in misura uguale per ciascuno, nel corso dello stesso esercizio annuale.
Il contribuente, destinatario di un secondo accertamento, può incardinare la propria difesa su due vie.
Da un lato, è possibile negare la sussistenza dei richiamati presupposti, aderendo, ad esempio, alla tesi che ritiene indispensabile che l’accertamento ...
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