Tutela contro la condotta antisindacale anche per i sindacati appartenenti alle minoranze linguistiche
Nella provincia di Bolzano, è antisindacale la condotta datoriale che non riconosca alle associazioni sindacali costituite esclusivamente tra lavoratori dipendenti appartenenti alle minoranze linguistiche tedesca e ladina, aderenti alla confederazione maggiormente rappresentativa fra quelle dei lavoratori stessi, tutti i diritti e le prerogative attribuiti ai sindacati da un contratto collettivo nazionale di lavoro.
Lo ha ribadito la Cassazione con la sentenza n. 21373, depositata ieri, ritenendo che la lettura costituzionale delle norme di sostegno dei sindacati della Provincia di Bolzano (artt. 9 del DPR 58/1978 e 5-bis del DL 148/1993) imponga di estendere ad essi i diritti e le prerogative che la legge collega alla nuova nozione di rappresentatività effettiva (sindacati stipulanti).
Nello specifico, non erano stati riconosciuti ai predetti sindacati i permessi sindacali retribuiti nel monte ore previsto dall’art. 9, comma 2 del CCNL delle Attività Ferroviarie del 2003, né era stato riconosciuto in sede di riunioni e relazioni industriali gli stessi poteri e facoltà riconosciuti ai sindacati firmatari dei CCNL aderenti alle confederazioni maggiormente rappresentative sul piano nazionale.
Con la sentenza di ieri la Suprema Corte ha inoltre chiarito che l’estensione dei predetti diritti e prerogative concerne non solo i diritti sindacali aventi carattere sostanziale ma anche quelli di tutela giudiziaria, quale la speciale tutela di repressione della condotta antisindacale disciplinata dall’art. 28 della L. 300/1970.
A riguardo la Cassazione ha altresì osservato che il criterio della “nazionalità” (dell’associazione sindacale ricorrente) per l’accesso alla forma di tutela in questione non può che intendersi in senso relativo, nel senso, cioè, che non deve riferirsi alla necessità che l’associazione operi su tutto il livello nazionale ma che essa sia esistente ed operante nell’ambito territorialmente rilevante per la specifica categoria considerata e dunque, come nel caso di specie, anche solo in certe regioni o province.
Vietata ogni riproduzione ed estrazione ex art. 70-quater della L. 633/41