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IMPRESA

Per l’esterovestizione rileva il luogo d’esercizio dell’attività sostanziale

Per la Cassazione non si deve considerare solo il criterio della localizzazione delle persone che esercitano le funzioni più elevate

/ Stefano COMELLINI

Mercoledì, 5 settembre 2018

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La delicata distinzione tra la legittima delocalizzazione societaria e la mera esterovestizione costituisce, in un contesto sempre più esteso di commerci internazionali ed economia digitale, questione delicata sia per l’elaborazione normativa, interna e sovranazionale, che per la risposta sanzionatoria. Sancire giudizialmente la residenza fiscale italiana di una società o di un ente che abbiano legittimamente esercitato la propria libertà di stabilimento in un altro Stato membro significa, infatti, comprimere tale libertà, negando un legittimo vantaggio fiscale, e colpire penalmente la gestione.

L’argomento si ritrova sempre più di frequente nella giurisprudenza tributaria ed anche in quella penale, spesso riconducibile alla fattispecie dell’omessa dichiarazione (art. 5 del ...

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