Adottati i pareri dei Garanti Privacy europei sui trattamenti da sottoporre a valutazione d’impatto
Al termine della terza riunione plenaria del Comitato europeo per la protezione dei dati (EDPB), tenutasi ieri, il Garante per la privacy italiano ha annunciato l’adozione dei pareri sulle liste dei trattamenti da sottoporre a valutazione d’impatto sulla protezione dei dati.
Si ricorda che il Comitato europeo per la protezione dei dati (EDPB) è un organo europeo indipendente, che contribuisce all’applicazione coerente delle norme sulla protezione dei dati in tutta l’Unione europea e promuove la cooperazione tra le autorità competenti per la protezione dei dati dell’Ue. Il Comitato è composto dalle figure di vertice delle autorità di controllo e dal Garante europeo della protezione dei dati (GEPD) o dai rispettivi rappresentanti.
Nel corso della plenaria di ieri, nel dettaglio, sono stati approvati i pareri relativi alle liste dei trattamenti da sottoporre a valutazione d’impatto sulla protezione dei dati (Data Protection Impact Assessment - DPIA) in quanto possono presentare un rischio elevato per i diritti e le libertà delle persone interessate.
Sono state infine adottate anche le Linee guida sull’“ambito di applicazione territoriale” (territorial scope) che chiarisce quando un trattamento di dati effettuato nell’Ue o in altri Paesi è soggetto al GDPR, nonché la decisione sulla proposta di Regolamento europeo E-evidence relativo alla raccolta e conservazione di prove elettroniche in materia penale. È stata inoltre avviata la discussione sulla proposta di decisione relativa all’adeguatezza del Giappone in materia di trattamento dei dati personali.
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